Una provocazione, forse, o un interrogativo che poniamo all’attenzione di questa figura professionale sempre più rilevante nei rapporti tra aziende e infrastrutture IT ma, sembra, più esposta e a caccia di un nuovo ruolo: il Managed Service Provider
Può, oggi, un MSP lavorare senza un contratto? Lo spunto ci arriva dal sito di uno studio legale, Dalla Riva di Belluno, che pone questo interessante dilemma. Posto che l’MSP è quella figura che si assume il compito e l’impegno di gestire le strutture informatiche del proprio cliente, il che per molte aziende o studi professionali e piccole imprese è la manna dal cielo, il rapporto tra MSP e cliente è di lungo periodo: l’MSP può fornire vari servizi che vanno dalla progettazione, manutenzione dei sistemi informatici e all’assistenza al personale, perché bisogna anche sapere poi usare i vari servizi informatici.
Inoltre, arriva il cloud e allora ecco che l’MSP diventa pure fornitore di servizi Cloud (backup, server, hosting, ecc.) che l’MSP configura e rivende in proprio al cliente. Lo studio Dalla Riva evoca poi anche le licenze come ulteriore tassello all’attività del Managed Service Provider. Detto tutto ciò, si evince come l’MSP rappresenti una sorta di fiduciario, a cui il cliente può rivolgersi per potersi sollevare, a costi ragionevoli, dalle infinite problematiche collegate alla gestione dei servizi informatici, consapevole che senza di essi, l’azienda o lo studio professionale si blocca.
Lo studio Dalla Riva evidenzia come il rapporto tra MSP e cliente sia problematico, non privo di rischi, proprio per i complessi servizi offerti, non sempre prevedibili, ma anche complesso, che può sfuggire di mano senza un’adeguata gestione contrattuale dei rapporti.
A fronte di questa complessità dei rapporti tra l’MSP e il Cliente, si resta sorpresi dal fatto che molti MSP lavorano senza un contratto (con relativo DPA), semplicemente emettono la fattura allo scadere del mese. Certo poi quando sorgono i problemi, ecco che l’MSP si rende conto che il contratto è uno strumento a sua tutela, specie se nel contratto viene prevista una responsabilità condivisa con il cliente sulla gestione dei servizi informatici. Senza contratto poi al primo problema, ecco che l’MSP non sa bene come comportarsi
Può cancellare i dati del cliente se non paga il servizio? E se il cliente viene ispezionato dalla Guardia di Finanza Nucleo Speciale Privacy e non trova la nomina a responsabile del trattamento dell’MSP, che succede? E se il cliente non vuole spendere per una determinata soluzione di sicurezza proposta dall’MSP e poi arriva l’attacco informatico, di chi è la colpa?
Alcuni di questi quesiti sono ancora in cerca di una risposta.
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