Ogni volta che si verifica un problema con una piattaforma di edge computing è necessario che le società inviino personale IT per risolverlo. Oltre a non voler assorbire tali costi, molte di queste stanno ancora cercando di limitare la potenziale esposizione dei dipendenti al Covid-19 e preferirebbero fare affidamento su un fornitore di servizi gestiti (MSP), quando possibile. Gli MSP possono trarre vantaggio dall’avere già in atto le tecnologie di monitoraggio e sicurezza richieste dalle piattaforme di edge computing gestite da remoto. È ancora presto per quanto riguarda l’adozione dell’edge computing, ma gli MSP non dovrebbero essere sorpresi di svegliarsi un giorno per scoprire che ci sono più carichi di lavoro in esecuzione sull’edge rispetto a tutti i cloud pubblici messi insieme.
In effetti, l’edge computing potrebbe benissimo rivelarsi un’opportunità molto più grande per gli MSP data la natura distribuita di questi ambienti applicativi. Il problema, come sempre, è fare gli investimenti giusti oggi per poter sfruttare un’opportunità di edge computing che presto trasformerà quasi ogni aspetto del modo in cui l’IT viene consumato. Un sondaggio su 466 leader aziendali e IT condotto dalla società di ricerche di mercato inglese Omdia, rileva che il 70% degli intervistati investirà in una qualche forma di edge computing entro i prossimi 12 mesi. Circa l’80% degli intervistati si aspetta che le reti wireless 5G diventino indispensabili per raggiungere tale obiettivo. La maggior parte degli intervistati (70%), che investe nell’edge computing, prevede di spendere almeno 100.000 dollari in progetti di edge computing nei primi 24 mesi di implementazione, con quasi un quarto che prevede di spendere
alla fine almeno 1 milione di dollari. Il 70% ha anche affermato di affidarsi a servizi di edge computing gestito per raggiungere i propri obiettivi. Le maggiori sfide dell’edge computing citate dagli intervistati, tuttavia, sono la mancanza di competenze interne, la sicurezza informatica e la protezione dei dati e la mancanza di un partner tecnologico chiave.
Nel complesso, il sondaggio rileva che quasi la metà degli intervistati ha affermato che gli investimenti nell’ edge computing fanno parte di più ampie iniziative di trasformazione della rete/connettività, mentre un altro terzo ha affermato che gli investimenti nella trasformazione del business digitale stanno guidando il cambiamento. Un quinto ha affermato che gli investimenti nell’edge computing sono stati guidati da progetti autonomi. E ben oltre un terzo (37%) ha affermato che le reti 5G svolgeranno un ruolo fondamentale in questi sforzi.
I motivi principali per investire nell’ edge computing sono rendere i lavoratori remoti/sul campo più efficienti (24%), la sicurezza (24%), gli insight (16%), il coinvolgimento (15%) e la conformità (14%). In generale, le soluzioni di edge computing verranno impiegate non solo per raccogliere dati, ma anche per elaborarli e analizzarli nel punto in cui vengono creati e consumati. Solo i risultati aggregati di tali esperienze applicative verranno quindi ritrasferiti ai sistemi di record in esecuzione su un cloud o in un ambiente IT locale.
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